SCEGLIERE CON TRANQUILLITA’

 

Il simbolo che identifica subito gli alimenti che possono essere acquistati in tutta tranquillità, sono i cibi che portano l’etichetta con il Marchio Spiga Sbarrata presente sempre su maggior numero di prodotti.

L’azienda interessata al Marchio Spiga Sbarrata sarà sottoposta periodicamente a dei controlli per valutare la corretta applicazione di quanto previsto dal processo certificativo. La concessione del marchio viene attentamente valutata e successivamente assegnata in base a il “parametro glutine”.

I disturbi associati alla celiachia possono essere più o meno gravi in relazione alla quantità di glutine presente negli alimenti. Al di sotto di tale limiti possono essere considerati sicuri anche se ad oggi non è stato ancora stabilito un limite clinico definito di tossicità.

È stato comunque accertato che una dose giornaliera di 50 mg di glutine provoca nelle persone celiachie un deterioramento della parete intestinale, mentre una dose non superiore ai 10 mg non comporta danni.

Resta da stabilire, però, quali siano le conseguenze a lungo termine per la salute dei consumatori celiaci in seguito all’ingestione di piccole tracce di glutine presenti negli alimenti, per tale ragione è necessario stabilire un limite valido ed efficace per determinare il limite minimo di glutine negli alimenti.

La commissione ONU ha stabilito recentemente il limite a 20ppm (parti per milione ovvero mg/kg) la soglia limite di glutine per definire un prodotto alimentare “gluten free”.

Tale valore limite è sempre stato sostenuto come quantitativo più cautelativo per la salute del celiaco, anche dall’associazione italiana celiachia.