I blinis sono di origine russa. Assomigliano alle crêpe ma lievitate.
Sbriciolo il lievito in una tazza e lo diluisco con 1/2 bicchiere di latte appena tiepido. Unisco un cucchiaio colmo di farina 00 (presa dai 70 g) e un cucchiaino di zucchero e mescolo bene. Lascio riposare per circa un quarto d’ora fino a quando il composto comincia a schiumare.
Setaccio le due farine in una ciotola ampia, faccio la fontana e ci metto il lievito, il resto del latte e i tuorli (conservo gli albumi). Mescolo bene e lavoro la pasta per qualche minuto quindi unisco 1/2 cucchiaino da caffè di sale, mescolo ancora e infine copro la ciotola con la pellicola e faccio lievitare in luogo tiepido per circa un’ora.
Al momento di preparare i blinis, monto gli albumi a neve ferma e, con una spatola di gomma, li amalgamo delicatamente all’impasto con un movimento dal basso in alto. Scaldo una piastra o una larga padella antiaderente e la strofino con un pezzo di carta da cucina unto di olio quindi ci verso 3 o 4 cucchiaiate belle colme tenendole distanziate. Passo sopra il dorso del cucchiaio per dare ai blinis una forma più o meno rotonda e, quando sono ben dorati formando una leggera crosticina, li giro con una spatola e termino la cottura. Via via che sono pronti, li tengo in caldo in un vassoio alla bocca del forno.
Li servo tiepidi accompagnandoli con il salmone e con la panna acida che ho arricchito con una cucchiaiata di erba cipollina tagliuzzata.